Io sono curioso quindi se mi dici il prodotto la tecnica ecc ti ascolto più che volentieri ...non avrei motivo di nn crederti
vorrei sottolineare un fatto già ribadito NON vi è un prodotto specifico, nè una tecnica extraterrestre che può fare la differenza le tecniche per ottenere la massima rifrazione della luce (quella che consente la lucentezza) si basano SEMPRE E COMUNQUE sull'ottenere una superficie piana. questo sia che si usino carta vetrata e olio di gomito piuttosto che il tal prodotto della tal grana, ecc ecc. quindi, la tecnica è sempre la stessa: per abrasione (azione meccanica) si spiana la superficie siano a renderla tendenzialmente priva di ogni microporistà. questo è quanto. l'assenza delle microporosità, e/o microsolchi, già da sè basta a rendere la superficie non solo propria di una rifrazione soddisfacente, ma anche di risultare scevra da fenomeni di accumulo di agenti esterni (smog ecc) il quale grado di rifrazione risulterebbe differente da quello della superficie circostante (dando luogo ad un effetto di contrasto, da cui ecco risultare l'apparire del microsolco (o "swirl", se fa più figo l'anglofono), oppure il diminuire della rifrazione nel caso di microporosità omogenea nella superficie (diminuzione della brillantezza percepita) ogni altra eventuale applicazione di prodotti dopo la lucidatura (di fatto "perfetta spianatura") del supporto, ha unicamente funzione "protettiva". ma va da sè, che più la superficie è liscia, meno sarà soggetta ad accumuli di agenti esterni (quelli che poi richiedono l'utilizzo di ""clay bar"" o altre diavolerie per essere rimosse) in pratica, un vetro, no ha bisogno di interventi "decontaminanti" ha bisogno semmai solo di essere lavato con acqua e sapone, per tornare a fornire il gloss originale (il grado di rifrazione, ossia la brillantezza percepita, se vogliamo semplificare) e come mai? semplicemente perchè la superficie del vetro è talmente liscia e priva di porosità o graffietti da risultare inattaccabile da eventuali sedimentazioni da parte di agenti "contaminanti" esterni, che si depositano naturalmente su ogni superficie. essendo la sua superficie "realmente" liscia, gli eventuali agenti contaminanti non hanno modo di depositarsi nei suoi interstizi, data l'assenza di essi. basterà quindi lavare la superficie per spazzare via lo sporco, che sarà solamente "appoggiato" alla superficie perfettamente liscia. allo stesso modo, è possibile "lisciare" una superficie verniciata (supporto sintetico anzichè vetroso, ma dalla consistenza sufficiente ad eseguire tale operazione), per ottenere lo stesso effetto: una superficie che è assolutamente liscia, priva di porosità, e ovviamente anche di microsolchi. una superficie del genere, è assolutamente in grado di mantenere la sua lucentezza senza dover ricorrere ad azioni ""decontaminanti"" ma per ottenere una superficie del genere, va tenuto conto della differente plasticità del supporto rispetto ad esempio a quanto potremmo riscontrare su una superficie vetrosa. spianare una superficie vetrosa non comporta grandi problematiche. il verto ha una dilatazione al calore assai modesta, e qualsiasi lucidatrice meccanica potrebbe andar bene. una superficie verniciata con vernici da carrozzeria presenta una conformazione differente. la plasticità e soprattutto la dilatazione al calore che presenta un supporto verniciato con prodotti sintetici (che siano poliuretanici, poliestere, acrilici o alchidici, fa poca differenza) è ben diversa da quella del vetro. potessimo avere un microscopio, vedremmo che quando levighiamo la vernice con la macchinetta, essa si espande, per effetto della dilatazione termica. questo significa che levigheremmo una superficie "molle", ossia in lento movimento. è facile immaginare come dopo il raffreddamento (parliamo di decine di gradi, che per una superficie plastica sono tanti se rapportati alla sua dilatazione termica), la nostra "spianatura" possa avere avuto effetti diciamo "non proprio eccellenti" la lucidatura di una superficie soggetta a dilatazione termica non trascurabile, va eseguita quindi in modo da non surriscaldare in alcun modo il supporto interessato. è per questo semplice (ma chiaro) motivo che una lucidatura a mano risulta non solo visivamente più soddisfacente al primo sguardo, ma soprattutto più durevole (proprio perchè consente di ottenere una superficie scevra da accumuli nei micro-interstizi, essendo questi ultimi teoricamente assenti) (cosa praticamente impossibile da ottenere su una vernice da carrozzeria utilizzando qualsivoglia lucidatrice meccanica) concludendo, non serve a un cazz o cercare il tal prodotto figo, o lavare con aria, acqua, o shampo dedicato. quel che serve ad un risultato eccellente e/ma soprattutto duraturo, è rendere la superficie LISCIA per davvero (non come la propinano alcuni carrozzieri, lucidatori o detailers) e per fare questo basta l'olio di gomito e un qualsiasi prodotto abrasivo a grana fine (molto fine, specialmente per i meno esperti) roba tipo quelle che vendono alle massaie per lucidare l'argento, se si è alle prime armi vanno benissimo (se si è alle prime armi infatti è impossibile valutare il grado di abrasione di un prodotto, ovvero valutare se "mangia" troppo. quindi è meglio partire da abrasivi finissimi, tipo appunto quelli destinati a lucidature di parti già lucide, come appunto i prodotti citati.) lavorazione da farsi a mio avviso, come dicevo, tassativamente "a mano" ci sarà da farsi il mazzo, ma sicuramente il risultato non solo sarà migliore, ma 10 volte più duraturo, per i motivi sopra spiegati- (per correttezza aggiungo che la lucidatura esclusivamente manuale non la applico su ogni parte dei manufatti che realizzo, ma che laddove utilizzo ausili meccanici lo faccio con cautela e soprattutto sapendo valutare in base all'esperienza quanto e come regolare sua la velocità, che la pressione esercitata, che il tempo di azione su una determinata parte; cosa che non consiglio di fare se non si ha maturato l'esperienza necessaria, specie su un auto bella e nuova come le vostre) se qualcuno avesse frainteso il mio post, intendendolo come provocatorio, faccio presente che il mio intento è solo quello di apportare in qs sede il mio piccolo contributo dettato da una vita di esperienze varie nel settore. per chi invece fosse scettico e volesse una riprova, basta che viene a casa mia. incartiamo mezzo metro quadro di carrozzeria e io la lucido e basta (no applicazioni nè trattamenti una tantum) poi il restante della carrozzeria lo fa trattare da chi vuole. dopo un anno confrontiamo le due superfici.
Marzo io nn ho motivo di nn crederti ma in maniera più spicciola mi spieghi cosa usi per ottenere questo risultato...voglio provarlo davvero, leggo volentieri tutti i papiri perché c'è da imparare ma poi mi piace mettere in pratica i consigli...
io per lavoro uso abrasivi di ogni genere, ma mi regolo a seconda di cosa devo fare e quanto intendo aggredire meccanicamente la superficie. normalmente passo da abrasivi più forti a più blandi, ma considera che le superfici le vernicio io, quindi posso ipotizzare verosimilmente lo spessore dello strato, e regolarmi di conseguenza su quanto materiale utile ho a disposizione prima di "sforare" , nel caso la verniciatura sia come nel caso delle auto a due strati (base opaca, ossia il colore, e poi lo strato di trasparente) su un auto non verniciata da noi, ovviamente non possiamo ipotizzare lo spessore dello strato del trasparente, quindi è difficile poter iniziare con un abrasivo piuttosto aggressivo. per chi si cimenta inizialmente, consiglio per prima cosa di verificare se il microsolco da eliminare sia profondo o meno quelli nella foto sono nell'ordine di pochi micron, quindi sicuramente riguardano solo il trasparente, e non serve un abrasivo potente. senza andare a tirare in ballo marchi o codici di prodotti professionali difficilmente reperibili per l'utente comune, farà sorridere, ma basta il semplice argentil usato anche da mia moglie per l'argenteria.. quello lo trovi anche al supermercato, e ti assicuro che è meglio di molti abrasivi fini che trovi nel colorifici professionali,e che uso pure io per lavoro ( almeno in questo caso, ovvero per l'uso che ne potrebbe fare chi si accinge privo d'esperienza a togliere i famosi "swirl" su una superficie preziosa come potrebbe essere la carrozzeria di una berlina di lusso). con questo danni non ne fai di sicuro, se lo usi a mano. ma è talmente fine da funzionare egregiamente ovvio; se devi farci tutta la carrozzeria a mano metti in conto una domenica di lavoro col solito olio di gomito.
non me ne parlare...!! anche io ho questo problema. ogni tanto mi tocca dargli una lucidata , altrimenti li dovrei buttare. però devo dire che funziona.
Io sarò anche tonto di natura ma faccio solo una piccola osservazione. I trasparenti catalitici applicati alle auto sono talmente duri che a mano fai fatica a eliminare microsolchi anche se ci stai tre giorni sullo stesso punto. A volte fai fatica anche con ritorbitale. Tutte le altre considerazioni riguardo le temperature e la dilatazione sono assolutamente giuste e vere. Tant’e che uno dei più grossi difetti da lucidatura che viene eseguita da chi fa le cose a capocchia sono gli ologrammi, che altro non sono che micromicrosolchi prodotti da lucidature fatte a alta velocità con paste grosse e lana (ma si possono fare anche con tamponi normali). Ecco perché l’utilizzo di rotorbitale, che per il suo tipo di funzionamento scalda praticamente nulla.
Con cosa? Perché io sono a livello di disperazione, il mio ottico si è comprato la villa in Sardegna con quello che gli ho lasciato in 6 anni.
Non ho capito cosa c'è di diverso da quanto diciamo noi da sempre. Le roto non scaldano la superfice e fanno in 1 minuto ció che si fa in 10 minuti a mano. Non comprendo proprio tutti sti miracoli che fai marzo e alla fine ciò che dici é che bisogna lucidare bene che ë la stessa cosa che diciamo noi. In che cosa c'è differenza? Boh non ci arrivo. Quí nessuno propone prodotti miracolosi... Solo olio di gomito.
per lucidatrice meccanica davo per scontato la roto-orbitale ormai le rotative le vendono solo al castorama per gli hobbisti. ma il fatto che sia anche orbitale non credere che sia garanzia di non danneggiare la superficie in realtà una roto-orbitale a parità di agente abrasivo scalda più di una rotativa. solamente l'eventuale graffio è meno visibile perchè con raggio minore, ma la probabilità che graffi è forse più alta a pari velocità, dato appunto il fatto che la superficie in quel momento risulta più molle in virtù della maggiore temperatura. ---- il trasparente da carrozzeria è duro, ma è sempre materiale plastico levigato meccanicamente è più delicato che a mano. (lo è pure il trasparente per i parquet, che è quasi vetro, figurati quello per auto) lo lisci anche a mano, come dicevo. sia ben inteso. il mio non vuole essere un invito a sostituirsi ad una lucidatura meccanica effettuata da terzi era solo un suggerimento su come eliminare al meglio gli swirl delle foto, o su come se uno desidera, e ha tempo da perdere, a lucidarsi l'auto in modo che duri, oltre ad ottenere un risultato potenzialmente migliore in termini di lucentezza percepita. io sinceramente le lucidature perfette le eseguo solo se e quando necessario, ma per lavoro. sulla mia auto non ci starei nemmeno tanto a diventar matto, quindi il risultato ottenuto presso qualsiasi lucidatore, detailer, o carrozziere mi andrebbe più che bene..
la prima parte spiega tutto tu sei convinto che la roto-orbitale non modifica la superficie mentre la usi io no. ma non faccio miracoli applico semplicemente una tecnica lavorativa, come facciamo tutti noi nel ns campo.
io per gli occhiali frego il sidol a mia moglie, o appunto l'argentil menzionato poc'anzi.. a volte uso pure il dentifricio, figurati.. (lo usavo anche per la maschera da sub)
Mi spiace ma su questo dissento proprio. Che una rotativa scaldi meno di una rotorbitale proprio non esiste. Ti sfido a fare una cotta con una rotorbitale. Praticamente impossibile mentre con rotative che girano anche a 2000 giri è un attimo.
ti lascio della tua opinione. io qui vedo swirl che appaiono come per magia, e che non si sa se siano dovuti alla lucidatura, all'asciugatura con microfibre, o altro.. io sarò anche antico, ma a me ste cose non succedono.
Non è questione di opinioni è questione di meccanica. Gli swirl appaiono se usi azione meccanica sbagliata. apparirebbero anche su auto perfettamente lucidate se poi quando le lavi o le asciughi ci dai dentro come un infoiato. Oppure mi vuoi dire che una volta lucidata a dovere posso portarla sotto i rulli che non succede nulla???
Una volta ho provato a fare a mano i montanti della mi aveva macchina che sono neri lucidi usando un polish medio aggressivo e un pad manuale abbastanza strong...nn ho ottenuto risultati mi viene difficile pensare che un fazzoletto di cotone ne faccia ottenere migliori risultati