Ma se domani darà incarico a Cottarelli per la formazione di un governo “estivo”, come conta di raggiungere la fiducia con Lega e M5S contro? E se sempre domani lo spread (credo sia la prima volta in assoluto che un Presidente lo indichi come “entità garantita”) continuerà la sua ascesa, nonostante sia chiara la “mossa Cottarelli” per limitare i danni, come la mettiamo? Personalmente non sono convinto che la sua sia stata una scelta garantista e per quanto dal Quirinale si premurino a dichiarare che il veto sul ministro di economia e finanza non è stato esercitato in quanto anticostituzionale, di veto bello e buono si è trattato. Non discuto la sostanza, nella fattispecie il nome, quanto il metodo, la forma: “obblighi” le forze politiche a trovare, tra chiunque di loro, una forma d’intesa e poi poni dei vincoli su un ministro, cancellando l’intesa invocata. Boh, sono piuttosto perplesso.
Non ha ai avuto intenzione di far nascere questo governo. Gli hanno servito la scusa su un piatto d’argento. Ora son tutti caxxi nostri. Le orde di speculatori si stanno stroppicciando le mani.
Ci furono altri veti in passato.. Scalfaro lo pose a berlusconi su ghedini.. A salvini e dimaio sarebbe bastato fare come fece il berlusca allora: sostituire la persona su cui cade il veto.. Ma a quanto pare questo economista era "imprescindibile"... Vorrei capire perchè un economista euroscettico, che con il suo libro"guida pratica per l'uscita dall'euro", ha già stilato un "piano B" per l'uscita dall'euro che prevede circa 18 mesi di "manovre segrete per prepararsi all'exit", sia divenuto imprescindibile per questo ipotetico governo, che si dichiarava europeista.. Dite quello che volete, ma a me la cosa puzza, e se puzza a me che sono italiano, e sono abiutato agli "odori forti" emanati dalla nostra politica, immaginate come puo essere percepito dagli altri europei..
Luca, tecnicamente perfetto. Il resto è politica. Ma la vera domanda non è questa. la vera domanda è: perché Savona?
Se qualcuno nutriva ancora dubbi sulla nostra diretta dipendenza dai sistemi finanziari, un buon Sergio nazionale glieli ha rimossi, a mio avviso stiamo perdendo costantemente fette di sovranità nazionale, ovviamente tutto a discapito del popolo. Hanno usato le nostre risorse per creare debiti con mezzo mondo, e c'è qualcuno che viene ancora a dirci che la responsabilità è la nostra. E' come se un ladro venisse a casa a rubarti i mobili, dopo averli rubati li desse in pegno per fare un debito più grande, ed il creditore a fronte del mancato pagamento del debito venisse ad ipotecare la casa.
e questo è assodato. ma è colpa di Mattarella? o Mattarella ha soltanto fatto aprire gli occhi ai partiti?
In entrambi i casi, Giovanni, se il mercato finanziario comanda o condiziona a tal punto la politica di un Paese (Milano +1,6%, spread a 195), il ricorso al voto non ha più alcun senso.
beh, non sarei così netto. piuttosto direi che chi vince le elezioni non può non tener conto della situazione del nostro Paese nel contesto internazionale. ma, per intenderci, esattamente come succede in tutto il mondo occidentale. ripropongo la domanda: perchè proprio Savona? io un paio di risposte possibili le ho.
Proviamo a ricostruire i fatti. - dalle elezioni del 4 marzo non emerge alcuna forza politica in grado di dare vita ad una maggioranza. - iniziano le consultazioni rituali, ma nessuno è disposto a cedere su nulla - Mattarella si trova nella situazione di non riuscire a dare alcun incarico - Si concedono due mandati esplorativi a presidenti di Camera e Senato, affinchè si lavori ad un accordo M5S+PD o M5S+Lega - Mattarella minaccia di dare vita ad un governo "pro tempore" se le forze politiche non provano a trovare un'intesa - Il PD vorrebbe andare al dialogo col M5S ma Renzi frega tutti e obbliga il suo partito a non muoversi, ignorando di fatto l'invito del Presidente della Repubblica. - La Lega ottiene un via libera da parte degli alleati per tentare il dialogo con il M5S e siede al tavolo delle trattative. - M5S e Lega rinunciano ciascuno ad una parte del loro programma, redigono un programma di compromesso (è la politica), individuano un Presidente del Consiglio che sia arbitro tra le due forze politiche e propongono una lista di ministri - A Mattarella uno di loro non piace e ne chiede la sostituzione (veto) - Lega e M5S, che per rispondere ad un appello del Presidente hanno rivisto il loro programma per generarne uno comune e rinunciato ad una parte della loro identità elettorale, debbono rinunciare ancora a un ministro sgradito al Colle. - Non lo accettano, non sono disposti a farlo, è un loro diritto. - Il veto del Quirinale su Savona è irremovibile, non se ne farà nulla. - Alla fine Mattarella nominerà Cottarelli, anche se devo ancora capire con quale maggioranza conta di governare. Savona è uno specchietto per le allodole, imho.
Io non so come la vedete voi, ma se io devo un sacco di soldi a qualcuno (come l'Italia...), Vivo di conseguenza, non vado in vacanza, non compro auto nuove, non faccio bisbiccia... Quindi, ritengo che lo stesso discorso valga a livello nazionale... Se sei pieno di debiti e vivi di credito (grazie alla BCE che ci compra i titoli...), E vai dai tuoi creditori annunciando che stai preparando le valigie per fare una vacanza di un paio di mesi in sud America, magari un pochino si risentono... Detto questo, queste 3 settimana di ipotesi di governo e di Speed in crescita, a chi ha un mutuo atasso variabile,a giugno costeranno un bel 2% in più, tanto per chiarire che lo spread è una bufala, come dice Salvini..
la ricostruzione è perfetta. il cd. veto, però, è una prerogativa del Capo dello Stato. non è la prima volta che viene fatta valere. sinceramente e personalmente, chi ci vede un attacco alla democrazia invocando la sovranità popolare ignora la Costituzione non solo nell'art. 92 di cui non ricordo neanch'io la lettera ma il principio generale di democrazia rappresentativa. ed è proprio questo, imho, il problema principale. il mio parere PERSONALISSIMO è che Salvini sapesse esattamente dove si andava a parare con Savona. Di Maio ha pagato la sua scarsissima esperienza politica e, molto semplicemente, si è fatto fregare. la reazione "scomposta" (e ho usato un eufemismo) di ieri sera ne è un esempio lampante. non ha capito che così facendo si è giocato anche le future possibilità di diventare presidente del consiglio. e Di Battista gongola. insomma il buon Gigino si è fatto fregare sia da Salvini che da Di Battista, alla fine. voto: 4
No. Tanto che il Quirinale stesso si è premurato a chiarire che non si è trattato di veto (non previsto dalla Costituzione).
non mi sono spiegato. il fatto che il Presidente della Repubblica non abbia accettato una lista perchè non ritiene che il candidato Ministro dell'Economia sia idoneo, è una prerogativa propria. poi lo possiamo chiamare come vogliamo ma io ritengo che sia una procedura corretta, è stata adottata anche in passato, peraltro, se non sbaglio, addirittura per iscritto. piuttosto mi preoccuperei di chi ha voluto forzare la mano con il Presidente della Repubblica. cioè, già sapendo che avrebbe detto no, perchè farlo comunque? e perchè non Giorgetti?
Salvini oggi ha spiegato che il peso di Giorgetti in Europa non sarebbe stato paragonabile a quello di Savona. 'spetta che cerco le dichiarazioni...
Trovate: "Savona era il meglio non leghista, non grillino, che ci avrebbe garantito grandi risultati in Europa, nessun altro avrebbe avuto lo stesso successo. Giorgetti non avrebbe avuto lo stesso peso in Europa, lo sa lui e lo so io. Savona sarebbe stato un perno attorno al quale costruire il governo"