La storia di BMW, uno dei più popolari marchi automobilistici del mondo, è iniziata nel lontano 1913 in Baviera, a Monaco. Nata inizialmente per produrre aeromobili, l’azienda ha presto spostato il proprio focus sulla produzione di veicoli e ha subito occupato una posizione di rilievo nell’intero settore grazie alle sue innovazioni e continue evoluzioni. BMW è anche uno dei marchi presenti nel ricco catalogo dei rivenditori di ricambi originali online, dedicati alla vendita di autoricambi usati e che, anche per la qualità del servizio offerto, rappresenta una grande risorsa per gli automobilisti. Puoi scoprire di più facendo clic qui dove potrai trovare diverse offerte di ricambi usati online come ricambi BMW, Opel, Mercedes e di tanti altri brand.
La M1: una vera supercar
BMW scelse di produrre solo 500 unità della M1, autentica supercar nel suo periodo di produzione, dal 1978 al 1981. Con un design della carrozzeria straordinariamente elegante e firmato Giugiaro, la leggendaria BMW M1 era una vettura a motore centrale con motore inline-6 da 3,5 litri che produceva 273 cavalli e poteva raggiungere le 60 miglia orarie, ovvero poco meno di 100 km all’ora, in appena 5,5 secondi. La M1 esisteva anche in versione da corsa, ma questa storia è durata poco a causa di una serie di sfortune. Ancora oggi molto ricercata, la M1 poteva raggiungere una velocità massima di circa 260 km/h.
BMW serie 7 e serie 8
La serie 7 di BMW è sempre stata all’avanguardia in termini di lusso e tecnologie avanzate, spesso anticipando i tempi e le innovazioni del settore. La Serie 7 E32 si colloca in questo contesto: ha adottato molte tecnologie importanti come il controllo di trazione e quello elettronico degli ammortizzatori, ma anche vetri doppi e fari proiettori sono stati inaugurati da questo modello. Da una berlina di grandi dimensioni a una delle più complesse BMW di sempre: la Serie 8 E31, lanciata nel 2019 con un enorme motore che erogava 300 cavalli di potenza e dotata di una sospensione posteriore indipendente a multi-link. Inoltre, è stata una delle prime auto progettate utilizzando software informatici, ma il prezzo di lancio e i costi di manutenzione elevati ne hanno un po’ limitato l’impatto sul mercato.
Design originali e modelli storici
Tra le altre BMW più iconiche di sempre, c’è la 2002, ancora oggi una delle più ricercate e il primo modello del brand a utilizzare un turbocompressore. Il nome significa “due litri a due porte”: il motore inline-4 produceva solamente 140 cavalli, ma l’esperienza di guida compensava abbondantemente le prestazioni. La BMW 3.0CSL, invece, nonostante l’assenza del badge M, aveva e ha una reputazione di auto da corsa, grazie a un potente motore inline-6 da 3.0 litri e 203 cavalli, molto leggera e con un design da “batmobile”. Anche grazie al compromesso perfetto fra peso e potenza, CSL ha vinto il Campionato Europeo Turismo per ben quattro anni consecutivi.
BMW da corsa
Tra le BMW più rare che si possano trovare c’è ancora la splendida Nazca C2, una concept car sportiva lanciata al Salone dell’Auto di Detroit nel 1993. Oltre alla sua potenza, Nazca C2 è nota anche perché è una delle migliori espressioni della collaborazione fra BMW e la casa di design italiana Giugiaro, oltre che un modello futuristico per il suo tempo. 700 RS, invece, era la versione da corsa della 700, che già di per sé aveva un aspetto sportivo. 700 RS, però, aveva un design più leggero e “cattivo” rispetto alla versione stradale, con un motore da 69 cavalli collegato a un cambio manuale a cinque marce. Questo modello ha dato parecchio filo da torcere a un altro colosso: la Porsche.
BMW 3200 CS e M3 E30 Evo: velocità e classe
Il 3200 CS è uno dei primi modelli per i quali BMW ha insistito molto su un ideale di estetica ricercata e di qualità. Anch’esso progettato dagli italiani in termini di design, il 3200 CS aveva il limite delle scarse funzionalità a livello di sicurezza, ma naturalmente diventava fondamentale l’abilità del conducente. Un’altra edizione limitata BMW, la M3 E30 Evo, era una delle auto più veloci, con un motore grande e potente e una carrozzeria unica. I miglioramenti tecnici e meccanici portavano la potenza a 238 cavalli, ma anche a un bagagliaio e un paraurti più leggeri.
BMW Isetta: la più piccola di sempre
Infine, immancabile, la BMW Isetta, ovvero la microcar per eccellenza con questo marchio. Originariamente progettata da una società italiana non più esistente e chiamata Iso S.p.A, BMW aveva acquisito i diritti per la produzione di questo modello nel 1955. Dopo averlo esportato in diversi continenti, rielaborando leggermente il motore ma conservando il design originale, BMW era riuscita a immetterlo sul mercato oltre 160mila volte. Sotto il cofano c’era un motore a quattro tempi monocilindrico per moto, la potenza era di 12 cavalli.